Re Carlo, Nostradamus e l'inquietante profezia sul 2024: "Rimpiazzato da un re senza il segno del re"

Re Carlo, Nostradamus e l'inquietante profezia sul 2024: Rimpiazzato da un re senza il segno del re

Re Carlo III "sta malissimo" secondo le ultime voci e ora torna a risuonare come ancora più concreto la profezia di Nostradamus sul 2024. Questo anno potrebbe essere davvero drammatico per il monarca inglese... e del resto non è iniziato nei migliori dei modi. Nel mese di gennaio infatti al figlio della regina Elisabetta è stato diagnosticato il cancro e ora le sue condizioni di salute sarebbero gravissime. (Il Giornale d'Italia)

Su altre fonti

Re Carlo si sta curando per un cancro, scoperto dopo essersi sottoposto ad un intervento di routine alla prostata. (Fanpage.it)

Da quanto si apprende, Carlo avrà in agenda due appuntamenti in particolare: una visita – dal grande valore simbolico e “personale”, viste le sue condizioni – a un centro per la cura dei tumori. Migliorano le condizioni di Re Carlo III d’Inghilterra. (L'Unione Sarda.it)

Apprensione nel Regno Unito per le condizioni di salute di re Carlo. Il sovrano si sta sottoponendo alle terapie per curare il cancro individuato all'inizio del 2024 dopo un intervento alla prostata. Secondo alcuni tabloid britannici, tuttavia, starebbe molto peggio di quanto lasciano intendere dal suo staff. (LaC news24)

Re Carlo, Buckingham Palace smentisce le voci: “Medici fiduciosi, riprenderà gli impegni pubblici la prossima settimana”

A smentire questi rumors ci ha pensato direttamente Buckingham Palace: “Re Carlo tornerà a breve in pubblico per alcuni eventi”, si legge in una nota di Palazzo. Preoccupazione intorno a Re Carlo dopo le voci, diffuse da alcuni media americani, secondo cui non starebbe rispondendo alle cure contro il cancro. (Liberoquotidiano.it)

LONDRA (Alto Adige)

Lì incontrerà medici specialisti e pazienti in qualità di patrono di Cancer Research UK e Macmillan Cancer Support. Re Carlo tornerà la settimana prossima ai suoi impegni pubblici, nonostante sia in cura per un cancro. (La Stampa)