Sanità, liste d'attesa: le strategie dell'azienda Usl per abbatterle – INTERVISTA – Telestense

Sanità, liste d'attesa: le strategie dell'azienda Usl per abbatterle – INTERVISTA – Telestense
Telestense SALUTE

Sanità, tema liste d’attesa: un problema per i pazienti che tocca il sistema ferrarese e nazionale da tempo, ancor prima della pandemia. In Regione Emilia-Romagna è stata messa in piedi una strategia per tentare di abbassare i tempi di attesa per le prestazioni e gli esami. Da tempo l’azienda Usl di Ferrara sta lavorando a un piano con cui cercare di abbattere le liste d’attesa, come si compone questo piano, lo sentiamo nell’intervista al direttore sanitario dell’azienda Usl di Ferrara, Emanuele Ciotti (Telestense)

Se ne è parlato anche su altri media

Riproduzione riservata 09 MAG (Quotidiano Sanità)

Nel 2024, un significativo incremento del 20% nelle visite e esami diagnostici caratterizzerà il sistema sanitario dell’Emilia-Romagna, grazie a un accordo firmato tra sindacati e la Regione. (SPI CGIL Bologna)

Il servizio sanitario italiano sta affrontando un periodo di difficoltà ormai da qualche anno, con situazioni più o meno complesse a seconda dei territori regionali. (La Gazzetta dello Sport)

Liste d'attesa e codifica ICD-9, facciamo chiarezza

Buona parte dei tempi relativi alle liste d'attesa per le prestazioni sanitarie "sono drogati, non sono reali". Lo spiega all'Adnkronos Salute Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici (Fnomceo), su uno dei problemi della sanità più sentiti dai cittadini, al centro di un decreto ad hoc in dirittura d'arrivo. (Adnkronos)

Ha fatto un bel cancan - in neolingua: il video è diventato virale - il servizio della tosa, cioè della Tosi Cristina apparso giorni fa nella trasmissione Fuori dal Coro e poi rimbalzato sulle piattaforme social, tanto da arrivare - a più riprese, per quanto mi riguarda - su moltissimi smartphone. (Oggi Treviso)

dopo l’annuncio del Ministro della salute si è acceso il dibattito pubblico sulla prossima approvazione del cosiddetto Decreto Appropriatezza che, per limitare la medicina difensiva e ridurre le liste d’attesa, dovrebbe introdurre l’obbligo di indicare sulle prescrizioni di accertamenti e visite la diagnosi secondo la classificazione internazionale delle malattie (ICD-9 CM). (Quotidiano Sanità)