La lettera di Ilaria Salis dal carcere di Budapest: «Il vostro sostegno mi dà forza in questo buco nero. Ecco perché mi candido alle Europee»

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C’era il padre di Ilaria Salis, Roberto, seduto nel mezzo, tra Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni. Oggi, 26 aprile, i leader di Alleanza verdi sinistra hanno presentato ufficialmente a Montecitorio la candidatura dell’insegnante e attivista detenuta da oltre un anno in Ungheria. «Perché mia figlia ha scelto di candidarsi con Avs? Perché è il partito più lineare con l’orientamento politico di Ilaria. (Open)

Su altre fonti

Si tratta, nello specifico, dell’eurodeputata Enikő Győri che, in occasione dell’ultima plenaria del Parlamento europeo, si è lasciata andare a esternazioni degne della cultura politica di cui è esponente. (il manifesto)

Per questo, dopo notti insonni e settimane di riflessioni ho deciso di accettare la candidatura alle elezioni europee per portare l'attenzione che mi avete mostrato anche ad altre persone che si trovano nella mia stessa situazione e trasformare questa mia sfortunata vicenda in qualcosa di costruttivo nella tutela dei diritti fondamentali». (La Stampa)

Salis, Fratoianni: "Confronto con Vannacci offensivo, dalla Lega livelli infimi" (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Europee, Ilaria Salis: “Mi candido per trasformare il mio caso in qualcosa di costruttivo”

Nella missiva Salis fa sapere di aver accettato dopo notti insonni e settimane di riflessioni “per trasformare questa mia sfortunata vicenda in qualcosa di costruttivo per la tutela dei diritti fondamentali”. (Virgilio Notizie)

Ue, Fratoianni: "Quella di Ilaria e' una candidatura costituzionale" "Siamo stati a Budapest e abbiamo preso le accettazioni della candidatura. La candidatura di Ilaria Salis rappresenta una candidatura di carattere costituzionale. (Il Mattino di Padova)

"Schlein? Da quando e' scoppiato il caso di mia figlia ho fatto il giro di tutte le persone che potevano darmi una mano. Una di queste e' Elly Schlein, non mi ha proposto nulla ma mi ha dato la sua disponibilita' a dare una mano. (Il Mattino di Padova)