Scandalo politico in Liguria: Toti agli arresti domiciliari

Il presidente della Liguria, Giovanni Toti, è stato raggiunto da un'ordinanza di custodia cautelare con arresti domiciliari. L'ipotesi di reato è di corruzione per l'esercizio della funzione e per atti contrari ai doveri d'ufficio.

Dettagli dell'accusa

Le accuse si concentrano sulle elezioni regionali del 2020. Sono coinvolte altre nove persone tra cui il capo di gabinetto del presidente ligure, Matteo Cozzani, l'imprenditore Aldo Spinelli e l'ad Iren Paolo Emilio Signorini. Secondo l'accusa, Toti avrebbe ottenuto grossi favori in cambio di fondi per le campagne elettorali.

Le intercettazioni e l'arresto

Le intercettazioni rivelano che Toti avrebbe scelto la riservatezza dello yacht "Leila" di Aldo Spinelli per condurre trattative. Nonostante queste precauzioni, gli investigatori sono riusciti a captare le conversazioni. L'ordine d'arresto era in attesa di firma dal 27 dicembre, mentre Toti circolava libero.

Le conseguenze

La Procura, guidata da Nicola Piacente, ha richiesto gli arresti domiciliari per Toti perché potrebbe commettere "analoghe condotte corruttive" in occasione delle prossime elezioni. Sullo sfondo emerge un preoccupante filone di corruzione elettorale aggravata dalla finalità mafiosa.

Ordina per: Data | Fonte | Titolo