L'orizzonte di guerra: Israele si prepara per l'operazione a Rafah

L'orologio della guerra è iniziato a ticchettare. Secondo fonti non ufficiali del Ministero della Difesa israeliano, si attende solo l'autorizzazione del governo per dare il via all'operazione militare sul valico di Rafah. Nonostante la zona sia densamente popolata, il Primo Ministro Netanyahu è determinato a procedere con l'operazione per eliminare gli ultimi miliziani di Hamas nascosti sulla Striscia di Gaza.

La corsa contro il tempo

Netanyahu è in una corsa contro il tempo per invadere Rafah, prima che gli Stati Uniti possano influenzare la normalizzazione delle relazioni tra Israele e l'Arabia Saudita, legandola al cessate il fuoco a Gaza e a potenziali negoziati per la creazione di uno Stato palestinese. Il Segretario di Stato Antony Blinken, atteso martedì in Israele, ha sottolineato che più la normalizzazione si sposta dall'ipotetico e teorico a qualcosa che è effettivamente possibile, più i soggetti coinvolti dovranno prendere decisioni e fare delle scelte.

Preparativi lungo il confine

L'esercito israeliano ha iniziato a radunare dozzine di carri armati e veicoli blindati lungo il confine con la Striscia di Gaza meridionale. Questo potrebbe essere l'inizio dei preparativi per un'invasione della città di Rafah, che si trova poco oltre la frontiera con lo Stato ebraico. I carri armati e gli APC (trasportatori corazzati di personale) erano di stanza vicino al valico israeliano di Kerem Shalom, non distante da Rafah.

In questo scenario di crescente tensione, il mondo attende con ansia l'evolversi della situazione, sperando in una risoluzione pacifica del conflitto.

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