Emergenza Citrobacter a Verona: situazione sotto controllo

L'ospedale Borgo Trento di Verona è recentemente tornato all'attenzione dei media a causa di un'ansia rinnovata per l'infezione da Citrobacter. Tuttavia, la situazione attuale presenta toni molto diversi rispetto a quelli che avevano caratterizzato la microepidemia tra il 2018 e il 2020, che aveva causato quattro decessi tra i neonati.

Nuovi casi e gestione dell'emergenza

Attualmente, tre neonati risultano positivi al test che rivela la presenza del batterio. Fortunatamente, non hanno presentato patologie serie. Tutti i nuovi screening effettuati sui bambini attualmente ricoverati in terapia intensiva neonatale a Verona hanno confermato che non ci sono state altre colonizzazioni dal batterio. Questa notizia è stata resa nota dall'Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona.

Situazione attuale

Dei nove neonati, solo uno risulta ancora positivo, ma non infetto, quindi sta bene. Nessun bambino prematuro ricoverato in terapia intensiva è infetto. Questo è un segnale positivo che indica che la situazione è sotto controllo e che le misure adottate per contenere l'infezione stanno funzionando.

Ricordi dolorosi

Nonostante la situazione attuale sia gestita in modo efficace, l'ombra del passato aleggia ancora. Tra il 2018 e il 2020, un centinaio di piccoli furono colpiti dall'infezione, con quattro morti. Una di loro era la figlia di Francesca Frezza, che ha dichiarato: "La verità è che quel maledetto batterio non è mai stato debellato". Queste parole sottolineano l'importanza di rimanere vigili e di continuare a monitorare attentamente la situazione.

L'ospedale Borgo Trento di Verona sta affrontando una nuova emergenza Citrobacter, ma la situazione è gestita in modo efficace e la salute dei neonati è la priorità assoluta. Nonostante le sfide, il personale dell'ospedale sta lavorando instancabilmente per garantire la sicurezza e il benessere di tutti i pazienti.

Ordina per: Data | Fonte | Titolo