L'escalation di tensione tra Russia e Ucraina

La Russia sta intensificando la sua aggressività nei confronti dell'Occidente, rischiando di innescare un'escalation del conflitto. La tensione sul fronte ucraino è in aumento: il Cremlino non ha intenzione di modificare i piani iniziali della sua "operazione militare speciale" e mira a provocare il collasso delle istituzioni ucraine.

La posizione del Cremlino

Il Cremlino ha dimostrato la sua determinazione inserendo il presidente Zelensky nella lista dei ricercati, segno evidente del suo intento di catturarlo o causarne la morte, al fine di sostituire lui e il suo esecutivo con un governo fantoccio.

L'allarme nucleare si estende alla Bielorussia

La Bielorussia parteciperà alle esercitazioni nucleari tattiche che la Russia terrà a breve, come ha annunciato l'agenzia Tass. Minsk ha iniziato a testare la prontezza delle sue forze per dispiegare le armi tattiche nucleari in parallelo con la Russia, che opererà nel Distretto Militare Meridionale su ordine del presidente Vladimir Putin. L'anno scorso, Mosca ha dislocato armi nucleari tattiche - "diverse decine" secondo il presidente Aleksandr Lukashenko - anche sul territorio della Bielorussia.

L'analisi degli esperti Onu

Nelle manovre annunciate dal Cremlino, saranno coinvolti sia i missili Iskander a corto raggio che i Kalibr a lunga gittata. Le testate sono dieci volte più potenti di quella di Hiroshima. Tuttavia, l'utilizzo in battaglia "resta improbabile perché controproducente per Mosca", che con le minacce "può trovarsi tutto il mondo contro", come hanno sottolineato i russi Baklitskiy e Podvig, ricercatori dell'Istituto Onu sul disarmo.

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