Terremoti a Napoli e Campi Flegrei danneggiano lo stadio Maradona

Lo stadio Maradona di Napoli ha subito danni a causa delle continue scosse di terremoto. L'impianto, casa del Calcio Napoli, è la prima vittima illustre del bradisismo. I lavori in corso nel settore inferiore della Curva B sono stati decisi in seguito alle verifiche dopo una delle più potenti spallate del sisma, quella di metà aprile.

Verifiche tecniche e lavori in corso

Dopo l'incontro calcistico, i tecnici del servizio tecnico Edilizia Sportiva hanno eseguito apposite verifiche, al termine delle quali hanno riscontrato alcune criticità presso le gradinate dell’anello inferiore dello stadio e in particolare nel settore B4 della Curva B. Queste verifiche sono state effettuate anche in considerazione degli eventi sismici che si sono verificati presso la zona in cui insiste lo stadio nei giorni antecedenti l'incontro.

Nuova scossa di terremoto ai Campi Flegrei

Una nuova scossa di terremoto, di magnitudo 2.7, è stata registrata alle 19.37 di martedì 7 maggio con epicentro ai Campi Flegrei, a una profondità di 2,3 chilometri. Fortunatamente, non sono stati segnalati danni e disordini. La scossa è l'ennesima di uno sciame che aveva registrato gli eventi più forti nelle prime ore del mattino: alle 3.47 (magnitudo 3.2) e alle 5.53 (magnitudo 2.9).

Risposta della città

La scossa, prolungatasi per diversi secondi, è stata avvertita distintamente dai cittadini residenti tra la parte alta e quella bassa della città di Pozzuoli, ad Arco Felice, Toiano e nei quartieri occidentali di Napoli. Nonostante la paura, la città risponde con coraggio e determinazione, pronta a riparare i danni e a continuare a vivere nonostante le difficoltà.

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