Sventato attentato contro il presidente ucraino Zelensky

Un complotto per assassinare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è stato recentemente sventato. Le informazioni emergono da un audio intercettato tra i cospiratori al soldo di Mosca, come riferisce il portavoce del servizio di sicurezza di Kiev Sbu, Artem Dekhtyarenko.

Il pagamento per l'attentato

Uno degli assassini assoldati dal network di spie russo avrebbe ricevuto un compenso di 80mila dollari per colpire. L'offerta sembra essere riferita in particolare all'attacco con missili e droni pianificato ai danni del capo dell'intelligence militare ucraina, Kyrylo Budanov.

L'attentato sventato

L'attentato a Zelensky è stato sventato grazie all'arresto di due colonnelli del servizio di sicurezza ucraino Sbu, accusati di far parte di una rete pronta a colpire non solo il presidente, ma anche i vertici dell'intelligence. Il piano prevedeva di colpire il presidente mentre andava a registrare il suo tradizionale videomessaggio serale, con l'obiettivo di prenderlo in ostaggio e poi ucciderlo.

Il prezzo per uccidere il presidente

La cifra che sarebbe stata offerta per assassinare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky varia tra i 46mila e i 74mila euro. Queste informazioni sono state rivelate da un uomo a volto coperto e voce camuffata in un video diffuso dai servizi di Kiev.

L'undicesimo attentato a Zelensky

L'undicesimo attentato a Zelensky, secondo l'uomo nel video, sarebbe dovuto avvenire prima della Pasqua ortodossa, domenica scorsa. Fortunatamente, l'attentato è stato sventato, garantendo la sicurezza del presidente ucraino.

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