Putin inizia il quinto mandato come presidente della Federazione Russa

Vladimir Vladimirovich Putin, leader indiscusso della Federazione russa, ha prestato giuramento per il suo quinto mandato alla guida del Paese. Questo periodo al potere è il più lungo dalla stagione di Stalin. Putin è salito al potere nel 2000, succedendo al dimissionario Eltsin, con l'unico intervallo del quadriennio 2008-2012, quando ha assunto il ruolo di primo ministro, lasciando il Cremlino al fedele Medvedev.

Un potere consolidato

Durante il suo mandato, Putin ha affrontato omicidi politici, arresti, oppositori silenziati, guerre e l'invasione dell'Ucraina. Questi eventi hanno rafforzato il suo potere da despota, come dimostrato dalla cerimonia sontuosa e piena di retorica in cui Putin ha ribadito di essere l'uomo forte al comando, ma soprattutto l'unico uomo al comando.

La cerimonia di insediamento

Con un'espressione annoiata da uomo qualunque, la cravatta porpora e il braccio destro ciondolante, Putin ha attraversato l'enorme sala dorata del Cremlino. Ha camminato sul lungo tappeto rosso fino al podio per la sua inaugurazione e ha prestato giuramento.

Putin e l'Ucraina

Nel contesto della guerra in Ucraina, Putin ha promesso che la Russia sarà ancora più forte. Le pesanti porte dorate del salone di Sant'Andrea nel Gran Palazzo del Cremlino si sono aperte per rivelare Putin, che con passo oscillante ma deciso, ha giurato per la quinta volta come Presidente della Federazione Russa, fino al 2030.

Il futuro di Putin

A 71 anni, Putin ha davanti altri 12 anni di possibile potere assoluto, a meno che non decida di modificare di nuovo la Costituzione e si incammini verso l'eternità. Con la possibilità di essere rieletto, il futuro di Putin alla guida della Federazione Russa sembra essere assicurato.

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