Allarme Citrobacter a Verona: tre neonati contagiati, ma stanno bene

Il batterio Citrobacter, noto per essere un patogeno opportunistico, ha causato un allarme all'ospedale Borgo Trento di Verona. Tre neonati sono risultati contagiati dal batterio, ma fortunatamente, secondo una nota dell'Azienda ospedaliera universitaria integrata (Aoui) di Verona, stanno bene.

Il Citrobacter e i suoi effetti

Il Citrobacter è un genere di batteri che può provocare infezioni gravi e potenzialmente mortali in neonati, bambini e soggetti fragili. Queste infezioni possono manifestarsi con vari sintomi, a seconda del tipo di infezione e della gravità. Il contagio avviene generalmente in ambienti ospedalieri, dove il batterio trova le condizioni ideali per moltiplicarsi.

L'allarme a Verona

L'allarme è scattato venerdì 3 maggio, quando il sistema di sorveglianza attivo con screening h24, per ingressi e degenti in Terapia intensiva neonatale, ha segnalato un risultato anomalo. Questo è il primo caso di Citrobacter koseri riscontrato dopo 4 anni. I neonati contagiati sono tre, ma secondo l'Aoui, stanno bene.

Misure di sicurezza

In seguito all'allarme, sono stati immediatamente sospesi i ricoveri delle gravide al di sotto della 33° settimana di gestazione a Borgo Trento a Verona. Questa misura è stata presa in quanto i nati prematuri necessitano nella maggior parte dei casi di ricovero in terapia intensiva, dove il rischio di contagio è più alto. Sono stati inoltre attivati i protocolli di massima sicurezza per prevenire ulteriori contagi.

Nonostante l'allarme, la situazione sembra sotto controllo. Le autorità sanitarie stanno monitorando attentamente la situazione e hanno adottato tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza dei pazienti. La scoperta tempestiva del contagio dimostra l'efficacia del sistema di sorveglianza e sottolinea l'importanza di mantenere elevati standard di igiene negli ospedali.

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