Civitella, memoria e lacrime. La sopravvissuta bambina: "Ci puntarono le armi contro, molti nazisti ridevano di noi"

Civitella, memoria e lacrime. La sopravvissuta bambina: Ci puntarono le armi contro, molti nazisti ridevano di noi
LA NAZIONE INTERNO

– Il discorso alla presenza del capo dello Stato di Ida Balò, 94 anni, presidente dell’associazione Civitella Ricorda e sopravvissuta alla strage, che ha raccontato il 29 giugno 1944, quando perse il padre e la casa. I nazisti uccisero 244 persone a Civitella in Valdichiana (Arezzo) "Presidente, nel darle il benvenuto a nome dell’associazione Civitella Ricorda e mio personale, la volevo ringraziare per averci fatto l’onore di essere intervenuto nell’Anniversario della Liberazione. (LA NAZIONE)

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Palazzo del Quirinale, 25/04/2024 (II mandato) Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con Guido Crosetto, Ministro della difesa,Libero Lo Sardo, membro anziano della Giunta delle Associazioni d’Arma,e con Claudio Betti, Presidente della Confederazione Italiana fra le Associazioni Combattentistiche e Partigiane, nella ricorrenza del 79° anniversario della Liberazione (Quirinale)

Avveniva in passato, figuriamoci con un governo con Fratelli d'Italia come forza trainante. Il 25 aprile è naturalmente l'occasione in cui l'evocazione del nemico si fa più violenta, tra messaggi polemici, disordini e slogan di piazza. (ilGiornale.it)

Invece la prima donna a Palazzo Chigi la … Chiarisce che essere antifascisti è molto più che un’opzione, è un dovere, e per farlo cita Aldo Moro: “Senza memoria non c’è futuro, e intorno all’antifascismo è possibile e doverosa l’unità popolare”. (Il Fatto Quotidiano)

Chi sono i preti 'resistenti' citati dal presidente Mattarella il 25 aprile

Altare della patria, come l’anno scorso. Ma questa volta, il 25 aprile 2024, Giorgia Meloni fa un micro passo in più in avanti rispetto alla sua storia personale e a quella dei suoi padri politici. (La Stampa)

Quelli di ieri, che hanno oppresso i popoli in Europa e nel mondo, e quelli di oggi, che siamo determinati a contrastare con impegno e coraggio", ha scritto su Instagram il premier. Il suo messaggio è stato netto e chiaro ed è stato affidato anche ai social: "Nel giorno in cui l’Italia celebra la Liberazione, che con la fine del fascismo pose le basi per il ritorno della democrazia, ribadiamo la nostra avversione a tutti i regimi totalitari e autoritari. (Liberoquotidiano.it)

La storia è piena di religiosi, sacerdoti, suore, “resistenti”, che hanno unito al credo religioso l’impegno civile e aiutato anche materialmente chi si trovava perseguitato dalla dittatura in epoca fascista. (Famiglia Cristiana)