Mattarella, la lezione di storia necessaria

Mattarella, la lezione di storia necessaria
L'Eco di Bergamo INTERNO

Capita sempre più spesso che il Capo dello Stato sia costretto a dare lezioni di storia che fino a poco tempo fa potevano essere date per scontate ma oggi si rivelano quanto mai necessarie. Sul fascismo abbiamo assistito alla sagra dei «se» e dei «ma», delle precisazioni e delle equiparazioni, così che il male e il bene, i valori fondanti della Costituzione e il loro contrario, i partigiani e i «ragazzi di Salò» rischiassero di eliminarsi in un gioco a somma zero utile a riabilitare gli eredi e i nostalgici del Ventennio. (L'Eco di Bergamo)

La notizia riportata su altre testate

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Niente di più. Ma questa volta, il 25 aprile 2024, Giorgia Meloni fa un micro passo in più in avanti rispetto alla sua storia personale e a quella dei suoi padri politici. (La Stampa)

La storia è piena di religiosi, sacerdoti, suore, “resistenti”, che hanno unito al credo religioso l’impegno civile e aiutato anche materialmente chi si trovava perseguitato dalla dittatura in epoca fascista. (Famiglia Cristiana)

Nicola Fratoianni avvelena il 25 Aprile: "Parole Meloni? Minimo sindacale"

Chiarisce che essere antifascisti è molto più che un’opzione, è un dovere, e per farlo cita Aldo Moro: “Senza memoria non c’è futuro, e intorno all’antifascismo è possibile e doverosa l’unità popolare”. (Il Fatto Quotidiano)

Avveniva in passato, figuriamoci con un governo con Fratelli d'Italia come forza trainante. Accuse e fantasmi non mancano mai, come il tentativo di tenere viva l'attualità e lo spettro dell'eterno ritorno della minaccia nera e dell'onda illiberale. (ilGiornale.it)

Quelli di ieri, che hanno oppresso i popoli in Europa e nel mondo, e quelli di oggi, che siamo determinati a contrastare con impegno e coraggio", ha scritto su Instagram il premier. Giorgia Meloni questa mattina ha partecipato alle celebrazioni ufficiali per il 25 Aprile. (Liberoquotidiano.it)