25 aprile, Mattarella accolto dagli applausi a Civitella Val di Chiana
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, accolto dagli applausi a Civitella in Val di Chiana in occasione delle celebrazioni del 25 aprile. / Quirinale Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev (Il Sole 24 ORE)
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Il suo messaggio è stato netto e chiaro ed è stato affidato anche ai social: "Nel giorno in cui l’Italia celebra la Liberazione, che con la fine del fascismo pose le basi per il ritorno della democrazia, ribadiamo la nostra avversione a tutti i regimi totalitari e autoritari. (Liberoquotidiano.it)
La storia è piena di religiosi, sacerdoti, suore, “resistenti”, che hanno unito al credo religioso l’impegno civile e aiutato anche materialmente chi si trovava perseguitato dalla dittatura in epoca fascista. (Famiglia Cristiana)
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Accuse e fantasmi non mancano mai, come il tentativo di tenere viva l'attualità e lo spettro dell'eterno ritorno della minaccia nera e dell'onda illiberale. Il 25 aprile è naturalmente l'occasione in cui l'evocazione del nemico si fa più violenta, tra messaggi polemici, disordini e slogan di piazza. (ilGiornale.it)
Per Piero Gobetti fu decisamente qualcosa di più: "L’autobiografia della nazione". – Agli eredi della tradizione post-fascista è sempre chiesto un chiarimento supplementare. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
ROMA. Un dovere, imposto dalla carica di presidente del Consiglio. (La Stampa)