"La Costituzione è nata dall'antifascismo": anche quest'anno Mattarella dice quello che la Destra non dice

La Costituzione è nata dall'antifascismo: anche quest'anno Mattarella dice quello che la Destra non dice
L'Espresso INTERNO

Nel giorno della Liberazione Matteo Salvini candida il generale Vannacci e Meloni evita ancora una volta di pronunciare le parole "difficili" (antifascismo e Resistenza). Ma il Capo dello Stato ricorda: «Senza memoria, non c’è futuro» Nella guerra di piazze tra insulti e applausi, scontri e commozioni che hanno segnato purtroppo, anche il 25 aprile due figure assumono ancora una volta il rilievo di simbolo per il Paese: per quelle parti dell’Italia e per quegli italiani che scelgono di identificarsi nell’una o nell’altra. (L'Espresso)

Su altre fonti

Il 25 aprile è naturalmente l'occasione in cui l'evocazione del nemico si fa più violenta, tra messaggi polemici, disordini e slogan di piazza. L'eterno falò della contrapposizione tra fascismo e antifascismo continua a bruciare potente. (ilGiornale.it)

Altare della patria, come l’anno scorso. Niente di più. (La Stampa)

Giorgia Meloni questa mattina ha partecipato alle celebrazioni ufficiali per il 25 Aprile. Il suo messaggio è stato netto e chiaro ed è stato affidato anche ai social: "Nel giorno in cui l’Italia celebra la Liberazione, che con la fine del fascismo pose le basi per il ritorno della democrazia, ribadiamo la nostra avversione a tutti i regimi totalitari e autoritari. (Liberoquotidiano.it)

Mattarella non smussa: “Antifascismo doveroso”

"Ho un rapporto sereno con il fascismo", ha detto una volta Giorgia Meloni, nel 2006, a 29 anni, al Magazine del Corriere della Sera: "Lo considero un passaggio della nostra storia nazionale". – Agli eredi della tradizione post-fascista è sempre chiesto un chiarimento supplementare. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La storia è piena di religiosi, sacerdoti, suore, “resistenti”, che hanno unito al credo religioso l’impegno civile e aiutato anche materialmente chi si trovava perseguitato dalla dittatura in epoca fascista. (Famiglia Cristiana)

Invece la prima donna a Palazzo Chigi la … Chiarisce che essere antifascisti è molto più che un’opzione, è un dovere, e per farlo cita Aldo Moro: “Senza memoria non c’è futuro, e intorno all’antifascismo è possibile e doverosa l’unità popolare”. (Il Fatto Quotidiano)